MICRON 2020 – Reaction

 

 

REACTION

Il Teatro che reagisce all’Arte
Progetto di produzione multidisciplinare collettiva tra Musica, Teatro ed Arte Visiva

-prima rappresentazione-

a cura di Stalker Teatro

con la collaborazione del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea.

GLI INTERPRETI

Performers di STALKER TEATRO
Regia di Gabriele Boccacini

Musiche originali eseguite dal vivo di Riccardo Ruggeri

L’arte non è solo negli occhi di chi la crea, ma anche in quelli di chi la guarda.

Allo stesso modo, il Teatro -anche quello musicale- non è necessariamente solo fruizione passiva di performances costruite ad arte da altri. Soprattutto se ad offrirlo è STALKER Teatro, compagnia storica di Performers che della necessità di una relazione diretta col pubblico e una narrazione partecipata e immersiva hanno fatto il fil rouge della loro attività di artisti.

Ecco allora che il Teatro esce dal teatro, e va a cercare stimoli in altri luoghi d’arte, in questo caso al Museo d’Arte Contemporanea, in collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.  Dalle opere lì contenute ha preso vita un percorso di “riscrittura creativa” e “traduzione” delle suggestioni e delle immagini che gli artisti esposti hanno saputo offrire, che sono state quindi trasferite dal museo al teatro, con nuove immagini (fisiche, musicali e materiche), rivissute e rielaborate, personalizzate fino a farle vivere in una performance collettiva.

Questo progetto avrebbe dovuto -in epoca preCovid- coinvolgere i ragazzi delle Scuole aderenti nel percorso di rielaborazione e ri-creazione delle opere scelte, tra quelle del  Castello di Rivoli, per creare lo spettacolo insieme agli attori di Stalker Teatro.

Il titolo “Reaction” allude proprio alle proprietà transitive dei linguaggi artistici, ed alla reazione agli stimoli immaginari delle opere d’arte.

Questo percorso può comunque essere seguito egregiamente attraverso il video prodotto, che mostra le opere di partenza (allargando di molto la percezione delle opere fruibili: non solo i classici dipindi, ma anche le sculture indoor e outdoor, fino alle istallazioni meno comuni) e mette in scena una delle possibili ri-scritture performative. 

E voi, quale “riscrittura avreste pensato? Il gioco dell’arte che ricrea e trascrive utilizzando diversi linguaggi ma stesse emozioni, è un gioco infinito che vi invitiamo a giocare!

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