TORINO – Officine Caos
martedì 16 novembre 2021
 ore 11 (scuole)- ingresso 1€
mercoledì 17 novembre 2021 ore 11 (scuole)- ingresso 1€ e  ore 21 (tutti)– ingresso 5€

 

INCONTRI 2.0

Spettacolo teatral-musicale in un atto e 12 scene
per quattro performers, un polistrumentista e pubblico partecipante

Progetto: Gabriele Boccacini
Musiche originali di Roberto Marsella, Corradino Corra Corrado

INTERPRETI

Performers di STALKER TEATRO
Adriana Rinaldi, Dario Prazzoli, Gigi Piana, Stefano Bosco

Regia: GABRIELE BOCCACINI
Disegno luci: Andrea Sancio Sangiorgi
Produzione: Stalker Teatro

Incontri teatrali e umani, artistici e personali,  con se stessi e con gli altri, verso l’obiettivo comune di una positiva, gioiosa convivenza, che passa attraverso la fruizione dell’arte visiva e la creazione di nuovi “quadri performativi”, insieme. E’ questo il tema che viene esplorato in questa produzione di Stalker Teatro, che torna qui completamente rinnovata nei materiali e nelle performance, senza mutarne la poetica originale.  Gli “Incontri” di Stalker Teatro non sono solo uno spettacolo da guardare passivamente, ma una performance in cui essere coinvolti; offrono infatti agli spettatori la possibilità di partecipare direttamente all’evento teatrale e la performance viene così a trasformarsi in una sorta di happening. Lo spettacolo è composto da alcune scene, ognuna delle quali crea  un ambiente, una situazione teatrale,  sempre accompagnata da musica e introdotta dai performers, ma che poi viene allargata al pubblico che ne diviene co-interprete, grazie all’ utilizzo di semplici oggetti che stimolano la dinamica del gioco teatrale collettivo. Ogni scena-gioco trae il suo spunto poetico da un’ opera d’arte visiva e da piccoli frammenti dell’Antico Testamento dedicati all’ “incontro con l’altro” che abbandonano la connotazione religiosa per abbracciare quella più umana della  ricerca di  condivisione e complicità.

Mai come in questo anno di ripresa, dopo il difficile periodo che ci ha costretti all’isolamento, MICRON sentiva  la necessità di proporre un titolo che ci riabitui alla compartecipazione attiva, perfetta per la guarigione di questa nostra comunità ferita.

Non vogliamo dimenticare. Vogliamo crescere insieme con nuova consapevolezza.

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