©Foto: Simone Vittonetto

IO SONO ULISSE

L’Odissea secondo i Fools
(Rito di passaggio popolare in musica)

GLI INTERPRETI

Compagnia dei FOOLS

Ideazione e regia Luigi Orfeo

con i Fools (Roberta Calia e Luigi Orfeo)

Paesaggi sonori di Oreste Sandro Forestieri

Strumenti musicali usati :

A fiato: Flauti bassi irlandesi- Flauto armonico calabrese – Duduk armeno – Doppi clarinetti pastorali greci – Zampogna a chiave calabro-lucana

A corda: Bouzouki greco

A percussione: Daf persiano – Marranzano siciliano (idiofono lamellofono)

Machines: Vocal effects – Loop machine

produzione Micron/Casa Fools

Tutti conoscono -o credono di conoscere- l’Odissea, attribuita per convenzione ad Omero, in cui si narrano atti di nobile coraggio e ingegno, raccolti e unificati sotto il mitico nome di un solo eroe: Ulisse, Odìsseo.

Ma ognuno può arrivare  all’eroismo solo dopo un percorso di crescita e disincanto.

E proprio come un rito di passaggio viene quindi affrontato questo viaggio di Ulisse, ripensato dai Fools mescolando musica e teatro.

Ulisse parte bambino, scappa dalla guerra e cerca un modo per ritrovare la sua casa, dove arriverà ormai “quasi grande”. Pur di tornare accetta l’avventura di conoscere ed affrontare luoghi e  personaggi a volte incredibili, altri tremendi (il gigante che divora gli uomini, la donna/natura ammaliatrice ) e sul suo cammino imparerà l’umiltà del chiedere aiuto, la comprensione dell’altro, la difesa del debole. Così, finalmente cresciuto, il destino vorrà che alla fine Ulisse ritorni a casa, dormendo.

Il testo, riscritto da Luigi Orfeo che ha messo in prosa, versi e filastrocche le avventure del piccolo Ulisse, viene accompagnato in scena dalle musiche live di Oreste Forestieri, all’interno delle cui scenografie sonore si muove la camaleontica Roberta Calia, cui spetta il compito di interpretare tutti i personaggi incontrati da Ulisse sul suo cammino.

Con questo spettacolo, espressamente commissionato da MICRON, continua una importante sinergia con  Casa Fools/Teatro Vanchiglia. In questo luogo si ricercano nuove vie di narrazione, per liberare con il pubblico -ancora e sempre- la magia.

Facebook